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l'archivio

Camera Photo Epoche

L'Agenzia viene fondata a Venezia nel 1947 da Dino Jarach con il nome di "Interphoto", imponendosi nel campo del fotogiornalismo con numerosi reportages su celebri personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura internazionale, complice la città di Venezia e tutte le manifestazioni d'arte che ospita. Nel 1948 Claudio Gallo inizia a collaborare come assistente; quando Jarach trasferisce l'attività a Milano (nel 1956), l'agenzia viene rilevata da Gisella Paulon con il nome di "Camerafoto", ed in seguito da Enrico Busato con la collaborazione di Duilio Stigher.

Nel 1958 il nome si trasforma nell'attuale "Cameraphoto". Nel 1960 la ditta viene rilevata da Celio Scapin e Walter Sefani, entrambi fotografi del quotidiano "Il Gazzettino" assieme a Claudio Gallo e Duilio Stigher, che si associano poco dopo.
In questi anni l'agenzia diviene corrispondente della Associated Press, vantando importanti collaborazioni con i maggori quotidiani italiani e stranieri, tra cui "Gente", "Oggi", "Il Corriere della Sera", "La Stampa", "Il Giorno", "Il Messaggero", "L'Europeo", "Storia Illustrata", "Panorama", "Paris Match", "Der Spiegel", "Time", "Life". Vengono eseguiti anche importanti incarichi per la Biennale di Venezia.

Nel 1973 Vittorio Pavan inizia la sua collaborazione. Nel 1978 Celio Scapin rimane titolare unico. L'attività cambia decisamente rotta verso la riproduzione di opere d'arte e la documentazione di restauri artistici. Nel 1987 Vittorio Pavan costituisce società rilevando lo studio e decide di curare principalmente il settore della riproduzione di opere d'arte. Si avviano collaborazioni con prestigiose case editrici italiane e straniere. Nel 1992 si decide di allargare gli obiettivi professionali della ditta, con una produzione di immagini "Stock" e con l'avvio di collaborazioni con agenzie internazionali come "Art Resource", "Liaison International", "Archiv für Kunst und Geschichte", "Goro int. Press", "Megapress", "Orion Press".

Nel 1994 si decide la formazione di tre sezioni operative corrispondenti ad attività diversificate: Cameraphoto - Arte per la riproduzione di opere d'arte, Cameraphoto - Epoche per la promozione dell'archivio storico e Cameraphoto - Immagini per la realizzazione e la vendita di immagini stock su Venezia, viaggi, natura etc.

Nei due anni successivi di attività si rinforzano le collaborazioni con importanti case editrici italiane e straniere e vengono pubblicati tre prestigiosi volumi: "Le chiese di Venezia" e "L'arte di Venezia" di Ennio Concina, Vittorio Pavan e Gianpietro Codato, editi da Magnus Edizioni, e "I mestieri di Venezia" di Antonio Manno e Massimo Venchiuretti, edito dalla Biblos Edizioni.


Nel 2000 Vittorio Pavan decide di proseguire l'attività individualmente, creando Bianconero, laboratorio specializzato nello sviluppo e nalla stampa in bianco e nero. Acquisisce inoltre in toto l'archivio storico di Cameraphoto Epoche, composto da decine di migliaia di negativi realizzati dal 1947 al 1980.